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Iniziare a fumare la pipa

Da sempre sei affascinato dal mondo della pipa da tabacco? Non hai ancora intrapreso questo viaggio perchè hai dubbi o domande alle quali non hai ancora trovato risposta? Tabaccheria La Pipa - Tabacchi e dintorni proverà a guidarti nei primi passi da intraprendere per cominciare a fumare la pipa.

Se sei già un fumatore della pipa potrai comunque trovare spunti e consigli interessanti per rendere sempre più piacevole ed appagante l'esperienza della tua fumata.

Pipa Rinaldo Collezione Silver Line
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Le prime domande che ci vengono in mente sulla pipa

Come è fatta una pipa?

La pipa è sostanzialmente composta da una camera dove avviene la combustione, denominata fornello, da un sottile stelo forato, detto cannello e da una parte terminale, che il fumatore porta alla bocca, chiamata bocchino.Il bocchino si innesca nel cannello attraverso il tenone. Alcuni modelli prevedono anche la possibilità dell'aggiunta di un filtro. 

Come funziona una pipa? Quali sono i suoi componenti?

La testa ed il cannello sono ricavati in un unico pezzo dal ciocco. Nella testa viene scavato il fornello dove si carica il tabacco. Sulle sue pareti, a forza di fumare, si formerà uno strato di carbone. Tramite il condotto, che funge da camera di condensazione, il fumo passa nel sistema di filtraggio (un tubetto o uno spinotto metallico) che ne regola il passaggio. L'innesto, detto anche flock, è la parte del bocchino, molto fine ed estremamente fragile, che con precisione si inserisce nel cannello. Il bocchino si trova nella zona dell'imboccatura, che è la parte che viene tenuta fra le labbra; un piccolo dente alla sua estremità rende più facile sostenere il peso della pipa. 

Quali materiali si usano per fare una pipa?

I materiali con i quali si può costruire una pipa sono molteplici. I più comuni sono: radica di erica arborea, schiuma di mare (sepiolite), argilla, ciliegio o marasco, ulivo, zucca, pannocchia di mais e altri materiali. Le pipe di vetro sono diventate anche una forma di espressione artistica, sebbene siano raramente usate per fumare del tabacco.

Il materiale più adoperato è comunque la radica di Erica Arborea. L'Erica Arborea è un arbusto di circa tre metri e cresce in svariate regioni del Mediterraneo come Sicilia, Calabria, Toscana, Liguria e Grecia, in zone collinari ed esclusivamente allo stato selvatico. Per realizzare le pipe vengono utilizzate la radice e le parti bulbose, chiamate ciocchi, e che hanno il pregio di fornire un legno durissimo, leggero ed estremamente resistente al calore. I ciocchi sono tagliati in abbozzi che vengono bolliti, selezionati ed infine messi ad asciugare e stagionare in stanze con temperatura ed umidità costanti per molti mesi. Creatività e manualità sono alla base della realizzazione di una pipa. Per questa ragione e per la particolarità stessa della materia prima adottata, tutte le pipe sono differenti fra loro. I pezzi unici da collezione sono ricavati da rare placche di radica di grandi dimensioni, perfette e con caratteristiche estetiche particolari come le venature dette a "fiamma" o i puntini ad "occhio di pernice.

prime domnde

Ci sarà sicuramente capitato di vedere pipe dalle forme più strane sui giornali, nei film...come ad esempio la pipa di Gandalf nel Signore degli anelli! Ecco quindi sorgere una potenziale e lecita domanda: che forma hanno le pipe? Le pipe possono essere classificate in base alla loro forma? Quali sono i modelli di pipa da tabacco più comuni?

Inoltre, come accade per tutti gli oggetti di un certo valore, non mancano le finiture il cui scopo è di rendere l'oggetto più pregiato ed in alcuni casi addirittura unico. Tuttavia la domanda che forse ci viene più spontanea ed alla quale vorremmo trovare risposta è: ma quanto costa una pipa?

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Pipa Calabash

Modelli di pipe più comuni, finiture delle pipe e prezzi

I modelli di pipa da tabacco

Per classificare le pipe ci si riferisce ad alcune delle loro caratteristiche fondamentali che permettono di suddividerle in famiglie, modelli e loro abbinamenti.

BILLIARD - La più diffusa, diritta ed equilibrata con le pareti della testa verticali.

BENT - La curva per eccellenza, molte le possibili variazioni della testa.

CANADIAN - Simile alla Billiard, ma con classico cannello lungo e bocchino corto.

APPLE - Dalla testa molto arrotondata, si abbina spesso con altre famiglie.

BULLDOG - Spesso con cannello quadro e con la classica scanalatura sulla testa.

POT - Con testa bassa e le pareti molto spesse rispetto alla Billiard.

FREEHANDS - Sono spesso capolavori, fatti a mano e derivano da ciocchi molto pregiati. Le forme che si possono incontrare sono moltissime e tutte diverse fra loro.

Le finiture della pipa da tabacco

Le finiture delle pipe da tabacco si distinguono per lavorazione  e per colorazione.

Finiture di lavorazione superficiale

1) Liscie semplicemente lucidate, si possono notare le venature ed i nodi della radica al naturale.

2) Sabbiate con un fine getto di sabbia calda che scava le venature del legno più tenere evidenziando in rilievo quelle più dure.

3) Rusticate manualmente con un utensile che scava il legno ottenendo un effetto frastagliato irregolare o dei disegni scolpiti, ispirati dalle forme del ciocco.

Finiture di colorazione superficiale

1) Naturali lucide od opache dove viene mantenuto il colore naturale della radica e che tende a scurirsi col tempo, fumando.

2) Colorate con toni che esaltano le differenze fra le venature con miscele di terre marroni, nere, ocra ecc.

3) Gommate con un fine strato di colore sulla radica.

Quanto può costare una pipa?

Una buona pipa rende l'esperienza della fumata molto più piacevole. È vero che non è necessario spendere molto per una pipa, ma se la si usa quotidianamente o anche solo un paio di volte alla settimana, vale la pena investire in qualcosa che duri più a lungo e che offra un'esperienza complessivamente migliore.

Una buona pipa da fumo dovrebbe essere realizzata con materiali di alta qualità, come la radica. La radica è resistente al calore e brucia lentamente. Questo fa sì che possa durare per anni prendendosene cura e praticando una pulizia adeguata e regolare nel tempo.

Il costo di una pipa da fumo in radica può variare dai 90€ ai 300€ a seconda della qualità e della lavorazione. 

Il prezzo di una buona pipa da fumo dipende oltre che dal materiale utilizzato anche e in buona parte dal design della pipa stessa. 

Per quanto riguarda i design, sono disponibili molti tipi diversi, da forme semplici come tubi dritti o piegati, fino a design ornati con intagli e incisioni dettagliate. In questo caso i prezzi possono anche arrivare a migliaia di euro.

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modelli e finiture

La mia prima pipa

E' del tutto lecito avere a questo punto un po' di confusione e porsi la domanda: ma quale pipa è meglio per cominciare a fumare? Vediamo quindi di dare ora qualche indicazione utile per orientarvi nella scelta della prima pipa giusta per chi inizierà a fumare.

Le pipe da tabacco sono un ottimo modo per gustare il proprio tabacco preferito. Sono disponibili in molte forme, dimensioni e materiali. Il tipo più comune di pipa da tabacco è la pipa in radica.

Pipa dritta o pipa curva?

Per chi comincia è consigliabile una pipa dritta, regolare, di media dimensione e di medio costo. Siccome la pipa necessita di "riposare", soprattutto per asciugare, è bene che chi comincia ne abbia due. Una può essere a finitura liscia, l'altra sabbiata.

La pipa sabbiata è meno delicata, più leggera e disperde il calore su una superficie maggiore.

Per quanto riguarda le pipe curve è consigliabile acquistare un po' di esperienza. Queste pipe danno un fumo più fresco, richiedono maggiore cura nella pulizia. Le pipe sabbiate e rusticate sono solitamente leggere, più robuste e si sporcano decisamente meno. Sono quindi molto adatte per essere usate durante i viaggi o semplicemente passeggiando.

Le pipe di grandi dimensioni si fumano meglio, ma pesano e sono adatte quindi ad essere usate in casa o dove sia in generale comodo sorreggerle con le mani. 

La prima pipa

Con quale tabacco da pipa iniziare a fumare?

Il tabacco è un componente fondamentale da scoprire a poco a poco. Infatti, anche fra i trinciati per pipa, esiste una grande varietà e possibilità di miscelazione, per cui si scoprono sempre nuovi e piacevoli aromi. I vari tabacchi possono essere suddivisi in quattro famiglie principali che prendono il nome dalle rispettive zone di origine:

Virginia, Kentucky, Burley ed Orientali.

I tabacchi che si trovano in commercio sono già delle miscele equilibrate, con aromi molto vari. Non ci sono delle regole precise riguardo l'aroma; piuttosto si deve considerare il taglio del trinciato. Quello medio-grande è consigliato perché brucia lentamente e quindi scalda meno. Solitamente si acquista il tabacco in busta o in scatola; è importante una volta aperta la confezione mantenere il tabacco in perfette condizioni. Deve essere preservato dal calore e mantenuto al giusto grado di umidità riponendolo in appositi contenitori sigillati e dotati di un buon umidificatore.

Il Burley se non fosse un tabacco dolce aromatico con meno corpo sarebbe un buon punto di partenza.

Se stai passando dalle sigarette al tabacco, un Cavendish è un buon punto di partenza grazie alla loro convenienza e al profilo leggero che imita la sensazione, sulla lingua, di fumare una sigaretta.

Con quale tabacco inizare

Come si carica il tabacco nella pipa?

La procedura di caricamento è molto importante: il tabacco deve essere sfilacciato, in modo da risultare arioso. Bisogna inserirlo nel fornello in piccole quantità, inizialmente premendo poco, quindi aumentando la pressione, senza esagerare, in modo che alla fine il tabacco sia ancora elastico. Per l'accensione evitare cerini ed accendini a benzina che alterano il sapore del tabacco; è meglio usare fiammiferi di legno o accendini a gas. Accendete il tabacco su tutta la superficie: noterete che tenderà ad arricciarsi sollevandosi. Ora premete leggermente il tabacco con il curapipe e, se necessario, riaccendete. A questo punto la vostra pipa avrà un andamento regolare anche se è del tutto normale che ogni tanto possa spegnersi. Fumate aspirando poco e con un ritmo regolare.

Il fumo della pipa non si respira, non si manda nei polmoni, lo si assapora solamente. Anche per questo fumare la pipa è meno dannoso rispetto a fumare sigarette. Tirare con troppa frequenza fa scaldare la pipa e bruciare la lingua. Se si forma dell'umidità si può rimediare cercando di non stringere troppo forte il bocchino fra i denti perché ciò provoca più salivazione, di evitare il fumo troppo caldo e di usare lo scovolino.

Caricare il tabacco

Una pipa può durare a lungo, essere tua compagna di viaggio per sempre, ma bisogna prendersene cura nel modo corretto

Prendersi cura della pipa

Non lasciatevi ingannare da dicerie popolari per le quali il rodaggio della pipa è una procedura complicata e quasi alchimistica... La nuova pipa non deve essere assolutamente immersa in miscugli a base di alcool o sciroppi vari: il risultato sarebbe solo quello di rovinarla. Infatti i trattamenti davvero utili sono già stati tutti eseguiti dalla manifattura, con la corretta selezione e stagionatura del ciocco e la sua accurata lavorazione. Il rodaggio della pipa serve ad ottenere il graduale adattamento della radica al calore per evitare rotture e nella formazione dello strato uniforme di carbone nel fornello per proteggere il legno, assorbire l'umidità e rendere più gradevole e fresco il fumo. E' sufficiente seguire questi piccoli suggerimenti.

1) Fumate la pipa nuova non più di due volte al giorno così da farla riposare a lungo in modo che si raffreddi.

2) Caricate la pipa per i primi quattro giorni con 1/3 di tabacco e fumatelo fino in fondo; quindi per altri quattro giorni aumentate il tabacco a 2/3. Fumate lentamente con boccate corte e distanziate in modo da non surriscaldare il fornello. A questo punto lo strato di carbone si sarà formato sulle pareti ed andrà conservato nel tempo, con uno spessore di circa un millimetro, usando gli appositi curapipe. A questo punto la pipa è pronta e avrà solo più bisogno della manutenzione ordinaria.

Il vademecum della pipa

Per mantenere a lungo la vostra pipa preferita dovete seguire alcune semplici regole fondamentali.

1) Usate sempre una pipa pulita, asciutta e che abbia avuto il tempo per raffreddarsi e riposare.

2) Mantenete al giusto spessore lo strato di carbone all'interno del fornello usando il curapipe.

3) Fumate la pipa con calma e con tirate regolari, in modo da mantenere una temperatura bassa.

4) Dopo avere fumato riponete la pipa col cannello inclinato verso l'alto in modo che l'umidità nel cannello finisca per essere assorbita dalla cenere residua in fondo al fornello, che sarà poi asportata.

5) Usate sempre lo scovolino per pulire cannello e bocchino quando finite di fumare.

6) Ricordate di non separare mai il bocchino dal cannello quando la pipa è ancora calda e di non battere mai la pipa su superfici dure.

7) A pipa fredda smontate il bocchino ruotandolo delicatamente in senso orario e pulite il condotto con uno scovolino piegato in due.

Prendersi cura della pipa

Ho ancora una domanda... ma fumare la pipa fa male?

Il tabacco della pipa e del sigaro contiene le stesse sostanze tossiche della sigaretta, ma a differenza del tabacco di questa è più irritante e quindi meno tollerato, motivo per cui normalmente non viene inalato. È vero, quindi, che a causa della sua mancata inalazione si riduce il rischio delle malattie da fumo. C'è da dire, però, che gli ex fumatori di sigarette che passano al sigaro o alla pipa difficilmente riescono a fumarli senza inalarli, considerata la loro necessità di compensare i livelli di nicotina a cui sono assuefatti.

Una migliore conoscenza dei danni da tabacco spinge molti consumatori a passare dalla sigaretta al sigaro o pipa in un tentativo di ridurre i rischi. La tossicità del fumo riflette sostanzialmente le quantità di tabacco fumata (1 gr per la sigaretta; 2-17 gr per il sigaro, 1-2 gr per la pipa) e l' inalazione del fumo. 

Fa mae fumare la pipa
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